Le prime fortificazioni del Mons Gibus o Gibulus (monte gibboso, gobbo), risalgono probabilmente all’inizio del X secolo, quando i canonici della cattedrale di Parma si adoperarono per difendere i propri territori, sulla riva orientale del fiume Secchia, dalle scorrerie degli Ungari. Con ogni probabilità, stando anche allo stato attuale, queste strutture difensive si adattarono alla conformazione del rilievo collinare, conferendo al complesso una forma ellittica, sviluppatasi attorno allo spazio della corte. Ai canonici parmensi si riferiscono anche l’atto del 980 con cui l’imperatore Ottone II conferma loro tali possedimenti, prima testimonianza scritta relativa all’esistenza del Castellum de Monte Gibuli, e quello analogo del 996 stilato dalla cancelleria dell’imperatore Ottone III. Entrato all’interno dei vasti possedimenti di Bonifacio di Toscana e di sua figlia Matilde di Canossa, il castello di Montegibbio divenne parte di una triplice cerchia di castelli ubicati sulle colline modenesi e reggiane a difesa dei territori canossiani e dei relativi collegamenti viari.

RISTORANTE IL CAMINETTO

CASTELLO DI MONTEGIBBIO

DELIZIA ESTENSE ACETAIA

CASEIFICIO SOCIALE S. PIETRO