Lavora per produrre e promuovere progetti musicali e performativi, paesaggistici e sensoriali legati al mondo della produzione artistica contemporanea e delle nuove forme d’arte nel segno dell’innovazione intorno al tema del paesaggio urbano e delle sue mutazioni.

Si contraddistingue per la contaminazione delle discipline e per il concetto che l’arte debba al giorno d’oggi riflettere sempre di più sul rapporto occasionale con il pubblico e sull’utilizzo di luoghi non necessariamente deputati alla sola attività di spettacolo. In ambito produttivo agisce nel mercato delle creazioni per adulti legate al mondo dell’infanzia e adolescenza [pubblico scolastico e famiglie].

Aidormette in opera interventi di valorizzazione di luoghi in stato di “abbandono”, attivando processi di rigenerazione attraverso azioni culturali; producendo, così, riflessioni che mettono in relazione passato, presente e nuove e inedite prospettive per il futuro. Si muove con la necessità di innescare un processo di riflessione e di riconquista da parte dell’arte degli spazi cittadini e del vivere quotidiano. Attraverso l’arte si possono suggerire e inventare nuove modalità per intervenire negli spazi, per renderli visibili e vivibili; si può trasformare il luogo di transito in spazio d’indugio, scardinare dalle fondamenta l’uso statico dei luoghi, permettendo a chi li abita di sperimentare forme altre di vissuto urbano e di percepire tutti i differenti livelli del reale, compreso l’invisibile. Lo sviluppo della città, in senso ampio, oggi dipende dalla capacità di reinventare l’uso dei territori mettendo a sistema interessi e opportunità di diversa natura: raccogliere e conservare la memoria di un luogo e farlo diventare patrimonio di una comunità è fra i principali obiettivi di Aidoru, questo perché il luogo non è solo fisico, ma soprattutto è culturale.

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